Terremoto di magnitudo ML 1.4 del 22-08-2016 ore 07:08:17 (Italia) in zona: 4 km N Serrastretta (CZ)

Un terremoto di magnitudo ML 1.4 è avvenuto nella zona: 4 km N Serrastretta (CZ), il

  • 22-08-2016 05:08:17 (UTC)
  • 22-08-2016 07:08:17 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 39.0480, 16.4080 ad una profondità di 8 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Serrastretta CZ 4 3176 3176
Carlopoli CZ 4 1516 4692
Panettieri CS 4 351 5043
Decollatura CZ 4 3159 8202
Soveria Mannelli CZ 5 3076 11278
Bianchi CS 6 1305 12583
San Pietro Apostolo CZ 7 1691 14274
Cicala CZ 7 968 15242
Colosimi CS 8 1247 16489
Platania CZ 9 2172 18661
Feroleto Antico CZ 10 2171 20832
Pianopoli CZ 10 2589 23421
Lamezia Terme CZ 11 70714 94135
Conflenti CZ 11 1392 95527
Motta Santa Lucia CZ 11 845 96372
Pedivigliano CS 11 831 97203
Miglierina CZ 12 767 97970
Scigliano CS 13 1226 99196
Amato CZ 13 835 100031
Parenti CS 13 2188 102219
Gimigliano CZ 13 3381 105600
Tiriolo CZ 14 3870 109470
Sorbo San Basile CZ 14 809 110279
Carpanzano CS 14 255 110534
Martirano CZ 14 884 111418
Marcellinara CZ 15 2285 113703
Taverna CZ 15 2703 116406
Martirano Lombardo CZ 16 1112 117518
Fossato Serralta CZ 16 594 118112
Marzi CS 16 989 119101
Altilia CS 16 711 119812
Rogliano CS 16 5637 125449
Pentone CZ 17 2113 127562
Albi CZ 17 949 128511
Settingiano CZ 17 3124 131635
Belsito CS 18 923 132558
Santo Stefano di Rogliano CS 18 1725 134283
Grimaldi CS 18 1680 135963
Mangone CS 19 1891 137854
Malito CS 19 783 138637
Gizzeria CZ 19 4982 143619
San Mango d'Aquino CZ 19 1564 145183
Magisano CZ 19 1258 146441
Caraffa di Catanzaro CZ 20 1866 148307
Cellara CS 20 504 148811

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
11 Km a NE di Lamezia Terme (70714 abitanti)
23 Km a NW di Catanzaro (90612 abitanti)
30 Km a SE di Cosenza (67546 abitanti)
62 Km a W di Crotone (62178 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 1.4 2016-08-22
05:08:17
39.0482 16.4082 8 2016-11-08
11:54:01
Bollettino Sismico Italiano INGV 28475121
Rivista
Rev100
ML 1.5 2016-08-22
05:08:17
39.0548 16.4162 7 2016-08-22
05:16:36
Sala Sismica INGV-Roma 26927731
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2016-08-22 05:08:17 ± 0.06
Latitudine 39.0482 ± 0.0027
Longitudine 16.4082 ± 0.0046
Profondità (km) 8 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 28475121

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 324
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 295
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 234
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 320.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 85
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 26
Numero di fasi 25
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.2
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.52705
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 21
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 20
Parametri delle magnitudo

ML:1.4

Campo Valore
Valore 1.4
Incertezza 0.1
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 28475121
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2016-09-07 10:07:25

ML:1.5

Campo Valore
Valore 1.5
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 26927731
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2016-08-22 05:16:36
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.IST3.HHE. 2016-08-22T05:08:49.95 3.0 undecidable manual P 1.419 0
IV.CMPR.HHE. 2016-08-22T05:08:44.95 0.6 undecidable manual P 327 1.5270 50 -0.36 34
IV.BULG.HHE. 2016-08-22T05:08:41.47 0.6 undecidable manual P 323 1.3004 50 0.05 40
IV.SIRI.HHZ. 2016-08-22T05:08:40.10 0.6 undecidable manual P 340 1.2069 50 0.27 39
IV.MGR.HHE. 2016-08-22T05:08:40.54 0.6 undecidable manual P 329 1.2725 50 -0.4 38
IV.MILZ.HHE. 2016-08-22T05:08:39.91 0.6 undecidable manual P 230 1.2024 50 0.16 40
IV.MSRU.HHE. 2016-08-22T05:08:37.66 0.6 undecidable manual P 222 1.0522 50 0.48 39
MN.CUC.HHE. 2016-08-22T05:08:37.33 0.3 undecidable manual P 334 1.0495 50 0.2 62
IV.SOI.EHE. 2016-08-22T05:08:36.35 0.6 undecidable manual P 196 1.0126 50 -0.15 42
IV.MSCL.HHN. 2016-08-22T05:08:35.72 0.6 undecidable manual P 211 0.9479 50 0.33 41
IV.ISTR.HHZ. 2016-08-22T05:08:35.57 0.6 undecidable manual P 255 0.9812 50 -0.39 40
IV.MMN.HHE. 2016-08-22T05:08:34.71 0.6 undecidable manual P 339 0.9020 50 0.11 43
IV.SALB.HHE. 2016-08-22T05:08:33.56 0.6 undecidable manual P 357 0.8301 50 0.19 43
IV.PLAC.HHZ. 2016-08-22T05:08:29.32 0.3 undecidable manual P 178 0.5989 50 -0.1 70
IV.CET2.HHZ. 2016-08-22T05:08:29.35 0.3 undecidable manual P 324 0.5945 50 0 71
MN.TIP.HHZ. 2016-08-22T05:08:28.84 0.1 undecidable manual S 64 0.3013 103 -0.38 93
IV.SPS2.HHZ. 2016-08-22T05:08:27.40 0.3 undecidable manual S 348 0.2482 105 0.17 74
IV.CAR1.HHZ. 2016-08-22T05:08:27.36 0.3 undecidable manual S 323 0.2554 105 -0.13 74
IV.GRI.EHZ. 2016-08-22T05:08:26.12 0.3 undecidable manual S 178 0.2257 107 -0.28 72
IV.SERS.HHE. 2016-08-22T05:08:26.33 0.3 undecidable manual S 93 0.2176 107 0.22 73
IV.CELI.HHZ. 2016-08-22T05:08:25.02 0.3 undecidable manual P 12 0.3624 50 -0.36 69
MN.TIP.HHZ. 2016-08-22T05:08:24.22 0.1 undecidable manual P 64 0.3013 103 0.04 100
IV.CAR1.HHZ. 2016-08-22T05:08:23.33 0.1 undecidable manual P 323 0.2554 105 0.14 99
IV.SPS2.HHZ. 2016-08-22T05:08:22.91 0.3 undecidable manual P 348 0.2482 105 -0.13 74
IV.GRI.EHZ. 2016-08-22T05:08:22.51 0.3 undecidable manual P 178 0.2257 107 -0.05 76
IV.SERS.HHE. 2016-08-22T05:08:22.76 0.1 positive manual P 93 0.2176 107 0.37 95
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.GRI.EHN. ML:1.3 0.0001305 0.36 AML other m 2016-08-22T05:08:26.68
IV.GRI.EHE. ML:1.2 0.000104465 0.2 AML other m 2016-08-22T05:08:27.26
IV.PLAC.HHE. ML:1.6 0.00006989999999999999 0.28 AML other m 2016-08-22T05:08:40.99
IV.PLAC.HHN. ML:1.4 0.0000436 0.44 AML other m 2016-08-22T05:08:48.49
IV.SPS2.HHN. ML:1.4 0.0001315 0.86 AML other m 2016-08-22T05:08:28.50
IV.SPS2.HHE. ML:1.2 0.00008565000000000001 0.5 AML other m 2016-08-22T05:08:27.68
MN.TIP.HHN. ML:1.2 0.00007580000000000001 0.58 AML other m 2016-08-22T05:08:29.42
MN.TIP.HHE. ML:1.5 0.00013900000000000002 0.4 AML other m 2016-08-22T05:08:28.99
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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