Terremoto di magnitudo ML 1.5 del 23-08-2016 ore 06:03:08 (Italia) in zona: 1 km SE Mulazzo (MS)

Un terremoto di magnitudo ML 1.5 è avvenuto nella zona: 1 km SE Mulazzo (MS), il

  • 23-08-2016 04:03:08 (UTC)
  • 23-08-2016 06:03:08 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.3190, 9.9130 ad una profondità di 11 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Mulazzo MS 1 2424 2424
Filattiera MS 3 2309 4733
Villafranca in Lunigiana MS 4 4770 9503
Bagnone MS 7 1887 11390
Pontremoli MS 7 7357 18747
Tresana MS 9 2044 20791
Calice al Cornoviglio SP 10 1138 21929
Licciana Nardi MS 12 4949 26878
Zeri MS 13 1094 27972
Podenzana MS 13 2180 30152
Aulla MS 13 11263 41415
Zignago SP 14 532 41947
Bolano SP 14 7813 49760
Rocchetta di Vara SP 14 703 50463
Santo Stefano di Magra SP 17 9360 59823
Brugnato SP 17 1270 61093
Follo SP 18 6337 67430
Beverino SP 18 2429 69859
Comano MS 18 714 70573
Borghetto di Vara SP 18 938 71511
Fivizzano MS 19 7925 79436
Sesta Godano SP 19 1377 80813
Vezzano Ligure SP 20 7356 88169
Monchio delle Corti PR 20 933 89102

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
24 Km a N di La Spezia (93959 abitanti)
31 Km a NW di Carrara (63133 abitanti)
36 Km a NW di Massa (69479 abitanti)
57 Km a NW di Viareggio (62467 abitanti)
63 Km a SW di Parma (192836 abitanti)
71 Km a NW di Lucca (89046 abitanti)
71 Km a SW di Reggio nell'Emilia (171345 abitanti)
78 Km a NW di Pisa (89158 abitanti)
79 Km a E di Genova (586655 abitanti)
84 Km a S di Piacenza (102191 abitanti)
88 Km a W di Modena (184973 abitanti)
91 Km a NW di Livorno (159219 abitanti)
91 Km a W di Pistoia (90315 abitanti)
91 Km a S di Cremona (71901 abitanti)
93 Km a SW di Carpi (70699 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.0
ML 1.5
2016-08-23
04:03:08
44.3187 9.9132 11 2016-11-08
11:54:02
Bollettino Sismico Italiano INGV 30037111
Rivista
Rev100
ML 1.5 2016-08-23
04:03:08
44.3122 9.9042 6 2016-08-23
04:42:07
Sala Sismica INGV-Roma 26940501
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2016-08-23 04:03:08 ± 0.09
Latitudine 44.3187 ± 0.0054
Longitudine 9.9132 ± 0.0075
Profondità (km) 11 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 30037111

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 650
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 600
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 304
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 650.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 122
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 22
Numero di fasi 8
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.2
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.28329
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 18
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 4
Parametri delle magnitudo

ML:1.5

Campo Valore
Valore 1.5
Incertezza 0.6
Num. stazioni usate 8
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 26940501
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2016-08-23 04:42:07

ML:1.5

Campo Valore
Valore 1.5
Incertezza 0.6
Num. stazioni usate 8
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 30037111
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2016-10-26 06:41:03

Md:2.0

Campo Valore
Valore 2.0
Incertezza 0.1
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 30037111
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2016-10-26 06:41:03
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.TREM.HHZ. 2016-08-23T04:05:19.99 3.0 undecidable manual Sg 17.790001 0
IV.EPZF.HHZ. 2016-08-23T04:04:52.95 3.0 undecidable manual Pn 2.18 0
IV.GMB.BHZ. 2016-08-23T04:04:52.28 3.0 undecidable manual Pn 0.21 0
IV.MPNC.HHZ. 2016-08-23T04:04:45.53 3.0 positive manual Pn -4.01 0
IV.MA9.HHZ. 2016-08-23T04:04:29.99 3.0 undecidable manual Sn 0.49 0
IV.SGTA.HHZ. 2016-08-23T04:04:15.28 3.0 undecidable manual Pn -2.48 0
IV.PTRJ.HHZ. 2016-08-23T04:04:08.47 3.0 undecidable manual Pn -0.75 0
IV.MELA.HHZ. 2016-08-23T04:04:05.87 3.0 negative manual Pn -5.04 0
IV.MCIV.HHZ. 2016-08-23T04:04:04.99 3.0 undecidable manual Sg 6.24 0
TV.SF01.EHZ. 2016-08-23T04:04:00.99 3.0 undecidable manual Sg 3.48 0
IV.IMI.HHZ. 2016-08-23T04:03:53.99 3.0 undecidable manual Sn 0.71 0
IV.BRES.EHZ. 2016-08-23T04:03:45.16 3.0 undecidable manual Pn -0.57 0
IV.MURB.HNZ. 2016-08-23T04:03:33.78 3.0 undecidable manual Pn -3.26 0
IV.MILN.HNZ. 2016-08-23T04:03:30.15 3.0 undecidable manual Pg 2.35 0
IV.PLMA.HHZ. 2016-08-23T04:03:19.11 0.6 undecidable manual S 189 0.2716 50 -0.23 48
IV.MSSA.HHZ. 2016-08-23T04:03:19.41 0.6 undecidable manual S 270 0.2833 50 -0.26 48
GU.EQUI.HHZ. 2016-08-23T04:03:17.84 0.6 undecidable manual S 132 0.2293 50 -0.25 49
GU.GRAM.HHZ. 2016-08-23T04:03:16.98 0.6 undecidable manual S 32 0.2041 50 -0.35 48
IV.MSSA.HHZ. 2016-08-23T04:03:15.16 0.1 positive manual P 270 0.2833 50 0.12 99
IV.PLMA.HHZ. 2016-08-23T04:03:14.96 0.1 positive manual P 189 0.2716 50 0.1 100
GU.EQUI.HHZ. 2016-08-23T04:03:14.29 0.1 undecidable manual P 132 0.2293 50 0.16 99
GU.GRAM.HHZ. 2016-08-23T04:03:13.84 0.1 positive manual P 32 0.2041 50 0.14 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
GU.EQUI.HHE. ML:1.1 0.00006705 0.84 AML other m 2016-08-23T04:03:20.51
GU.EQUI.HHN. ML:1.2 0.000087 0.76 AML other m 2016-08-23T04:03:22.37
GU.GRAM.HHN. ML:1.8 0.000455 0.36 AML other m 2016-08-23T04:03:17.50
GU.GRAM.HHE. ML:1.9 0.00046699999999999997 0.24 AML other m 2016-08-23T04:03:17.49
IV.MSSA.HHN. ML:1.3 0.00009970000000000001 0.6 AML other m 2016-08-23T04:03:19.82
IV.MSSA.HHE. ML:1.1 0.00006030000000000001 0.14 AML other m 2016-08-23T04:03:20.17
IV.MURB.HNN. ML:3.4 0.0005344999999999999 0.64 AML other m 2016-08-23T04:04:39.52
IV.MURB.HNE. ML:3.6 0.0009345 0.82 AML other m 2016-08-23T04:04:57.50
IV.PII.HHE. ML:1.6 0.000048299999999999995 1.42 AML other m 2016-08-23T04:03:37.42
IV.PII.HHN. ML:1.4 0.000033 1.24 AML other m 2016-08-23T04:03:40.28
IV.PLMA.HHN. ML:1.2 0.00008549999999999999 0.44 AML other m 2016-08-23T04:03:19.49
IV.PLMA.HHE. ML:1.1 0.000061 0.36 AML other m 2016-08-23T04:03:19.33
IV.PTRJ.HHN. ML:4.4 0.0008445 0.56 AML other m 2016-08-23T04:04:09.91
IV.PTRJ.HHE. ML:4.3 0.000587 1.24 AML other m 2016-08-23T04:04:09.57
GU.RNCA.HHE. ML:1.3 0.00002785 1.46 AML other m 2016-08-23T04:03:37.00
GU.RNCA.HHN. ML:1.2 0.00002395 1.44 AML other m 2016-08-23T04:03:37.00
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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